Signa
Dall'assegnazione (assignatio) di terre incolte ai propri legionari per i servizi resi in guerra, attuata da Lucio Cornelio Silla in queste zone, è derivato secondo alcuni storici il nome di Signa.
Esso compare per la prima volta in un documento del 964, riguardante la Pieve.
Nel 977 è attestata la donazione ...curte dicitur Singna cum castello et ecclesia...alla Badia di Firenze, fatta da Willa, madre di Ugo di Toscana.
Sede quindi di piviere già nel X secolo, diverse sue vicende storiche, economiche e religiose, si intrecciano con quelle di Gangalandi e Lastra, specie dal XII al XIV secolo.
Queste località, situate sulla riva sinistra e quasi antistanti a Signa, sono messe in comunicazione dal ponte sull'Arno, che sulla riva sinistra è sede del Mercatale di Signa.
Insieme al porto fluviale, quest'area darà vita a un centro commerciale assai attivo.
Signa vedrà annullarsi progressivamente "influenza" e "rilevanza" rispetto al versante sinistro, dagli inizi del XV secolo, quando l'area Lastrigiana assumerà maggiore rilievo in ambito istituzionale, civile, e religioso.
Data ultima modifica:
02 febbraio 2018