Si racconta che... Passato e presente delle tradizioni lastrigiane. A tavola con gli usi e costumi della gente di Lastra a Signa

Cartellate o "Carteddate"


Preparazione:
Fate scaldare 40g di olio insieme alla scorza di mezzo limone a pezzetti. Spegnete e lasciate raffreddare.

Disponete 225g di farina a fontana sulla spianatoia.

Nell’incavo mettete l’olio passato al colino, un pizzico di sale, lo zucchero e lievito di birra fatto prima sciogliere con un po’ d’acqua appena tiepida. Impastate aggiungendo del vino, quanto basta per ottenere una pasta di media consistenza.

Datele la forma di una palla e praticate in superficie un taglio a forma di croce.

Mettete la pasta in una ciotola spolverizzata di farina. Coprite con un tovagliolo e lasciate lievitare ad una temperatura di circa 26°, per ottenerla potete accendere il forno a gas, regolandolo al minimo.

Aprite lo sportello del forno e su questo, nella parte più esterna, appoggiate la ciotola.

Lavorate la pasta con le mani, poi spianatela con il mattarello ad un’altezza di pochi millimetri. Con la rotella taglia pasta ricavate delle strisce alte 5 cm e lunghe 30 cm.

Piegarle a metà. Ogni 4 cm unite, premendo con le dita, i lembi aperti della sfoglia.

Appoggiate sulla spianatoia la parte chiusa della striscia e formate una spirale morbida, lasciando al centro un foro largo circa 2cm.

Via via che avvolgete la pasta su se stessa, congiungete nei punti che prima avete lasciato aperti il lembo esterno della parte di striscia già avvolta con il lembo interno dalla parte che state arrotolando, formando così una rosa di pasta.

Procedete come indicato e appena avrete formato tutte le spirali friggetele poco alla volta in abbondante olio caldo,prima dalla parte del fondo e poi dall’altra.

Regolate la temperatura dell’olio in modo che la pasta possa cuocere bene anche all’interno senza colorire troppo. Via via che i dolci sono pronti metteteli a sgocciolare capovolti sopra a una carta che ne assorba l’unto.

Scaldate del miele, regolandovi circa la quantità occorrente, e immergetevi, uno alla volta, facendo attenzione di non romperle, le rose di pasta.

Mettetele sul piatto da portata. Spolverizzatele di cannella e poi decoratele con dei confettini di zucchero.

Questi dolci, che si preparano in Puglia durante le festività, vengono chiamati carteddate o carteddrate o cartellate.

Invece di immergere le rose nel miele, potete semplicemente 
spennellarle con il miele caldo.





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