La tradizioni popolari di Santo Stefano a Calcinaia. Alessandro De Gubernatis, Lastra a Signa (1894)

Superstizioni sulle streghe e stregonerie - Tradizioni popolari di Santo Stefano a Calcinaia


Il luogo dove si crede abitino le streghe è il paese di Brucianese, non molto discosto da Calcinaia.

Oltre la storia del barcaiolo che i contadini dicono essere veramente avvenuta, novella da me riportata in altra parte di questo libro, le donne Calcinaiuole hanno ancora molte superstizioni sulle streghe.

Nel momento della messa in cui il prete pronuncia le parole:

Orate fratres, vuolsi ch'egli solo veda le donne che sono streghe alzarsi sui banchi ed apparire più grandi di quello che siano.

Ed è appunto per questa ragione, mi dicevano, che il prete, quando si volta verso i fedeli, chiude gli occhi, non desiderando di vedere le streghe.

Inoltre, se qualcuno vuol prendersi il gusto, gusto però che fa scomunicare la persona che lo faccia, di vedere se in chiesa vi sono delle streghe, deve prendere un poco di quel sale che il prete mette nell'acqua che viene portata a benedire il giorno dell'Epifania e buttarlo nella pila dell'acqua santa.

In tal modo le streghe, per quanti sforzi facciano, non potranno uscire di chiesa.

Questo mezzo viene di sovente, malgrado la minaccia della scomunica, praticato dalle popolane Calcinaiuole, due delle quali appunto mi raccontarono che avevano i loro bambini che erano sani e robusti senza che presentassero la minima traccia d'un male qualsiasi:
tutto ad un tratto i loro bambini cominciarono a smagrire a vista d'occhio, in modo che erano diventati addirittura irriconoscibili.

Venne loro subito il sospetto che essi fossero stati stregati e non sapendo bene il mezzo necessario per riconoscere se in Calcinaia vi fossero delle streghe, presero del sale comune e lo gettarono nella pila, ma non riuscirono a veder nulla.

Saputo poi dal prete di Calcinaia, ora defunto, il mezzo necessario, aspettarono il giorno dell' Epifania, e presero un po' di quel sale che era rimasto attaccato ai loro fiaschi che contenevano l'acqua, e lo gettarono nella pila.

Così riconobbero la strega.

Se una donna poi, che le male lingue affermano essere strega, dice morendo che non ha nessuno a cui lasciare quel po' di roba che ha in casa, chi accetta l'eredità, rimane stregato.

Fino a che i bambini hanno diciotto mesi, le madri fanno loro tutti i giorni il segno della croce sulla bocca e la bagnano con l'acqua benedetta quando li mettono a letto, affinché non siano toccati dalle streghe.

Un altro mezzo per impedire che i bambini vengano a contatto delle streghe, è quello di appendere loro al collo un sacchetto con del sale benedetto.

Ma, se il bambino morisse senza che la madre glielo avesse levato per tempo, essa è in peccato mortale.

Un mezzo però più efficace contro le streghe è quello di appendere al collo dei bambini un sacchetto nel quale si mette del pane, del sale e dell'erba.

Il Venerdi non vanno ricordate le streghe, perchè chi ricorda qualche loro atto, rimane stregato:
ma, se uno volesse parlarne ad egni costo, deve mettere i piedi sulla seggiola e pronunciare le seguenti parole:
....... Questa sera per cena un capo d'asino.





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