La tradizioni popolari di Santo Stefano a Calcinaia. Alessandro De Gubernatis, Lastra a Signa (1894)

Filastrocche, esercizi di memoria e scioglilingua 2/13 - Tradizioni popolari di Santo Stefano a Calcinaia


Credean che fosse un ladro, Jl'andetti gin per lo squadro, s1 caricare i matteri, Tu credi ch'io mi chiacchieri, ~Lr .y, .~.,,e freddo. Tu sai ch'io non mi reggo, Son carico di panni; Riscontro il sor Giovanni pannaiuolo, Barattai il mi' ferraiuolo; Gli era di panno fine Di lana di galline: Tre palle di gomitoli Per tendere alla rate. Gli ha da passar l'abate .andare a coglier rape Sul colle di Castelfranco: C'era un asin bianco .a diacer ' sotto un pero. Dissero: c'Š qua sereno. E qua son io, Sotto una querce a far njeren(la. Chi ne vuol ne vienaa .alla paniccia; Ho carico una miccia Fra mestoli e cucca;a:. Il di degli arcolai E il vin di Chianti Ma il mi messere A chi vien qua gliene mesce un I,iccllier~ 3 Tirat¡ s£ le calze, Mettiti il fiorin rosso, Una strintina d'occhi., c n maniera, Ragazza: buona =era; ' diaoer arr glac~' vien;:;, ;,r. ven,n.



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