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Notizia del 19/02/2007 - Istituto comprensivo a Lastra a Signa. Il Sindaco Nannetti rende nota la deliberazione con cui la Regione Toscana ha sospeso l'istanza del Comune per la costituzione di un un Istituto comprensivo
La Regione sospende l?istanza del Comune per la costituzione di un un Istituto comprensivo Il Sindaco Carlo Nannetti, nel corso di una conferenza stampa, ha reso nota la deliberazione con cui la Regione Toscana ha deciso di sospendere, per l'anno scolastico 2007-2008, l?istanza avanzata dal Comune di Lastra a Signa per la costituzione di un Istituto comprensivo che dovrebbe riunire in un?unica Unita? amministrativa le due attuali Unita? formate da un Circolo didattico e da una Scuola media inferiore, per un totale di 1.711 alunni (511 nelle scuole dell?infanzia, 821 nelle elementari e 379 nella scuola media). A sostegno della propria deliberazione, la Giunta regionale afferma che ?pur condividendo le motivazioni di razionalizzazione del sistema scolastico che sottendono il progetto di riorganizzazione stesso, non si valuta possibile approvare tale nuova istituzione per il notevole superamento dei livelli ottimali e dei valori numerici massimi di dimensione della popolazione scolastica per singolo istituto previsti dalla normativa?. Con la stessa delibera, tenendo conto delle necessita? di ?mantenere integra l?attuale offerta di servizi scolastici? del territorio, la Regione invita il Comune di Lastra a Signa a ?presentare per l?anno scolastico 2008-2009 un nuovo progetto dettagliato di riorganizzazione scolastica che, tenendo conto delle aree territoriali omogenee, preveda soluzioni da definirsi anche in ambito sovracomunale?. L?Amministrazione comunale dunque, nell'ottica di una razionale e efficiente organizzazione scolastica e rispondendo alle istanze sia dei vertici didattici che delle rappresentanze dei genitori i cui figli frequentano i vari plessi presenti sul territorio comunale, si adoperera? insieme alle Amministrazioni comunali i cui territori confinano con quello di Lastra a Signa, per la formazione di un organismo che, territorialmente, sia confacente a una popolazione omogenea per zone pur delimitate e divise dal punto di vista amministrativo. In sostanza, ad esempio, un nuovo plesso scolastico a Ginestra F.na potrebbe servire, oltre la popolazione locale, anche quella delle frazioni limitrofe che, amministrativamente, provengono da altri comuni. Allo stesso modo, una nuova unita? scolastica nel capoluogo, potrebbe comprendere elementari e medie, per un sistema complessivo di insegnamento che fornisca unita? e continuita? didattica a ragazzi contigui tra loro per classe di eta'.
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