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Notizia del 13/10/2009 - Iva sulla Tassa di Igiene Ambientale (TIA)
Si attendono istruzioni operative per le modalit? del rimborso L?articolo pubblicato su Metropoli del 2 ottobre scorso che riprende, in parte, il contenuto della mozione presentata dal Gruppo consiliare del PDL relativa alla restituzione dell?IVA versata da cittadini e imprese sulla tariffa di igiene ambientale (TIA), rischia di aggiungere ulteriore caos su una questione che da anni ? stata oggetto di alterne interpretazioni giurisdizionali e amministrative. La mozione a cui fa riferimento l?articolo, ampiamente dibattuta nella seduta del consiglio comunale del 30 settembre, se fosse stata approvata, molto probabilmente avrebbe prodotto, come un boomerang, effetti svantaggiosi, quantomeno in termini di tempo e di costi amministrativi, sui cittadini e le imprese lastrigiane che, forse in modo un po? strumentale, la stessa si proponeva di salvaguardare e tutelare. Il meccanismo ? piuttosto complesso, tant?? che lo stesso governo di centro destra per bocca del sottosegretario al Ministero dell?Economia e delle Finanze, a seguito di un interrogazione di un parlamentare toscano del PD dei primi di settembre, in considerazione della particolare complessit? delle questioni prodotte dalla sentenza della Corte Costituzionale, ha risposto, sostanzialmente, che c'? bisogno di tempo per approfondire. Tuttavia, ad onor del vero, nella risposta del Sottosegretario si fissano anche alcuni principi, peraltro condivisibili, rispetto ai quali si atterr? l?azione del governo per risolvere la questione. Uno di questi, che interessa particolarmente i cittadini e le imprese che pagano la TIA, attiene alla definizione di una modalit? che semplifichi le procedure di rimborso agli utenti dell'imposta addebitata illegittimamente. E?, infatti, a tutti evidente, a differenza di quanto, un po? grossolanamente , riportato nel sottotitolo virgolettato dell?articolo di Metropoli che l?IVA ? un tributo statale e come tale il rimborso, in ultima istanza, graverebbe sulle casse dell?erario. Pertanto, l?amministrazione comunale di Lastra a Signa, in base a quanto previsto dall?attuale normativa, non ?, comunque, il soggetto giuridico che pu? provvedere ad effettuare gli eventuali rimborsi. E' altrettanto evidente, e qui intendo ribadirlo, che il Comune di Lastra a Signa ? intenzionato seriamente e concretamente a tutelare i propri cittadini assicurandoli che gli uffici comunali hanno fin da subito attivato gli opportuni contatti con Publiambiente (soggetto gestore della TIA) per verificare, per quanto di competenza, le azioni possibili al fine di adeguarsi, gi? dalla prossima richiesta di pagamento, alla sentenza della Corte Costituzionale. Inoltre, se la normativa statale conseguente alla sentenza della Corte, attribuir? agli enti locali specifiche prerogative il Comune di Lastra a Signa assicura il massimo impegno ad utilizzare gli strumenti consentiti nell?esclusivo interesse della propria collettivit?. Per quanto concerne, infine, il tema dei rimborsi su quanto gi? pagato, invitiamo i cittadini e le imprese, al fine di evitare ulteriore dispendio di tempo e di soldi, ad attivarsi solo quando il governo avr? definito le modalit? per la restituzione dell?IVA che, al momento si ipotizza probabile avvenga in tempi brevi ed in forma automatica (o direttamente accreditata/compensata nelle prossime bollette) e quindi senza bisogno di fare istanze di rimborso. Evidenzio anche che il termine decennale di prescrizione per l?eventuale richiesta di rimborso non verr? a scadere prima della fine del 2010 essendo la TIA entrata in vigore nel 2002. Ovviamente, l?Amministrazione Comunale assicura la massima informazione e collaborazione ai propri cittadini e alle imprese su tutti gli eventi significativi che dovessero avvenire nei prossimi tempi riguardanti questa importante tematica. Alessio Ferracani Assessore al Bilancio
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