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Lastra a Signa Statuto della Venerabile Arciconfraternita di Misericordia (1886)

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In caso di parità di voti fra diversi concorrenti, si pro-cederà come è prescritto per 1' elezione dello Scrivano. Art. 143. — I Servi dovranno dipendere in tutto e per tutto dal Provveditore e dai Capi di Guardia a Servizio. Avranno sommo rispetto per tutti i cnmponenti la fratellanza. Sarà assiduo il loro servizio per 1' esercizio delle opere tutte di carità non tanto in Compagnia che fuori di essa; ed a tale effetto, il Servo di Settimana che sarà notato in una Cartella affissa nelle stanze, non sortirà di casa o di Compagnia o dai contorni, e 1' altro che non sarà di settimana, se dovrà allontanarsi, lascerà detto ove è reperibile. Art. 144. — Spetterà ai Servi di preparare il necessario per la celebrazione della S. Messa, dare il cenno con la campana, servire ai Sacerdoti celebranti e fare tutto quello che riguarda il servizio dell'Oratorio. Art. 145. — Dovranno tener pronto quanto è necessario per il servizio. Osserveranno che nessun fratello parta dalle stanze se non è munito del cappello e della corona e se non è vestito secondo la prescrizione del presente Statuto. In questo caso avvertiranno il Maestro del giorno affinchè provveda. Art. 146. — All' avviso di qualunque caso morto, se non viene presentata polizza nè ordine da alcuna Autorità Ecclesiastica o Civile, o non vi sia 1' asserzione di persone aventi pubblica fede, il Servo di Settimana si porterà subito a fare la visita, conducendo seco il Porta, ed assicuratosi del successo, invierà questo per avvisare il Provveditore od uno dei Maestri del giorno, ed egli si tratterrà per aspettare il Corpo dei fratelli e precederà sempre il cataletto o bara. Art. 1.47. — Nel caso di morte di Capi di Guardia, uno dei Servi, quando sia richiesto, si porterà alla Casa del de-funto per mettergli la veste, e per usargli ogni altro ufficio di carità mediante una retribuzione di Lire Cinque. Art. 148. — I Servi dovranno avvisare il Provveditore, o chi ne fa le veci, della morte del fratello e suonare per tre quarti d' ora la campana dell' Oratorio e l'altra della Parrocchia di S. Martino a Gangalandi. Art. 149. — Dovranno portare gli inviti per le Adunanze procurando di essere esattissimi nella consegna ; come pure dovranno esigere e consegnare mensilmente al Camarlingo le tasse degli ascritti alla Congregazione. Art. 150. — Richiesti dai Capi di Guardia e Giornanti, avranno cura di invitare il Medico onde si rechi a visitarli nei casi determinati dai regolamenti. Art. 151. — In tutte le Adunanze pubbliche e private



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