Carlo Goldoni

Il mercato di Malmantile a.1° s. 3°


ATTO PRIMO

SCENA TERZA

Lena, Cecca, Berto ed altri come sopra.

CEC.

Che cara signorina!

Tutti corron da lei.

LENA

Non v'impacciate con i fatti miei.

CEC.

Ancor io, se volessi

Far la graziosa con i compratori,

Acquistarmi potrei degli avventori.

BER.

Si vendon facilmente

I capponi, i pollastri e le galline,

Facendo il giocolin colle manine.

LENA

Via tacete, invidiosi;

Son giovine onorata,

Non sono una sfacciata.

E se mi stuzzicate niente niente...

Non mi voglio scaldar fra tanta gente.

 

Son chi son; mi maraviglio

Dir di me non si potrà,

E tacere io vi consiglio,

Che per voi meglio sarà.

Se mi dicon ch'io son bella,

Se vezzosa alcun mi appella,

Non si offende l'onestà.

La pecorella

Nel mezzo al prato

Serba illibato

Suo bel candor.

Son poverella

Ma innocentina,

Son tenerina,

Dolce di cor. (parte)

 

 



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